Oggi però vorrei parlarvi di un altro metodo che si è dimostrato particolarmente interessante. Parliamo della terapia della bambola.
In cosa consiste e di cosa si tratta?
La doll therapy è un metodo che è nato in Svezia alla fine degli anni 90’. La madre della terapia della bambola è la dottoressa Britt Marie Egedius Jakobsson, psicoterapeuta.
Tale bambola fu ideata per stimolare e aiutare il suo bambino autistico. Negli anni successivi questo nuovo metodo si è sviluppato sempre di più espandendosi in tutta Europa.
La terapia della bambola si pone l'obiettivo di stimolare l'empatia, lo sviluppo delle emozioni, della memoria, dell'interazione, ecc. La bambola è dunque in grado di migliorare il benessere degli anziani e in particolare dei pazienti affetti da Alzheimer.
Attraverso l'interazione con la bambola (accarezzandola, baciandola, dandole da mangiare, pettinandola, ecc.) l'anziano è in grado di recuperare le funzioni di accudimento e allo stesso tempo di ridurre l'aggressività.
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