giovedì 20 ottobre 2016

Arriva il robot badante: considerazioni sociali

E' da diverso tempo che volevo parlarvi di un argomento che, a mio parere, fa molto riflettere.

 Avete mai sentito parlare di robot-badanti? A quanto pare l'Italia si sta attivando, insieme ad altri Paesi dell'Europa, nella sperimentazione di queste nuove tecnologie. Sono stati attivati diversi progetti. In particolare mi voglio soffermare su un progetto europeo concluso: ROBOT-ERA. Questo progetto è stato coordinato dall’Istituto di BioRobotica Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. I robot-badanti-maggiordomi sono stati portati all'interno di 160 case di anziani. Strutture situate tra l'Italia e la Svezia. Tali robot, come potete vedere nel video qui sotto, possiedono una struttura articolata: hanno braccia meccaniche e si muovono attraverso piattaforme mobili dotate di sensori. I robottini riescono a muoversi all'interno dell'abitazione, a prendere o a portare oggetti, ad aiutare gli anziani nella deambulazione, ecc. Da tempo lavoro come assistente sociale nel settore degli anziani. La notizia dell'arrivo dei robot sinceramente non mi fa saltare di gioia. Mi preoccupa in particolar modo la scomparsa dell'empatia, concetto a noi assistenti sociali tanto caro. Il rapporto umano tra operatore e utente che fine farà? Alcuni potrebbero dire: con l'arrivo dei robot badanti possiamo prevenire e contrastare gli abusi su soggetti deboli come gli anziani. A questo proposito appoggio invece il disegno di legge approvato dalla Camera in merito all'installazione delle telecamere a circuito chiuso negli asili e nelle strutture per anziani e disabili. Il mercato, da diversi anni ormai, si sta decisamente muovendo nella direzione delle tecnologie robotiche. Nel giro di 5-10 anni forse ci ritroveremo un collega robot in quasi ogni settore. Sicuramente tornerò ad affrontare questa tematica.

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